La Reno onora a Noceto la memoria di Tommaso Battini con 3 vittorie sulle squadre di Noceto ed una su Formigine

Under18: Noceto – Reno Rugby 22 a 41
Noceto 16 febbraio 2020
In una giornata caratterizzata dal ricordo di Tommy, quello splendido ragazzo di 23 anni di Castel San Pietro Terme che ha accompagnato con il suo fischietto la crescita delle classi dal 2000 al 2006 di rugbisti emiliani e che purtroppo ha perso la vita durante questa settimana precipitando con il proprio superleggero infuocato, tanta Reno si è concentrata ospite a Noceto, con i calendari che indicano il triangolare under14 Formigine-Reno-Noceto alle ore 11,00 e le partite di campionato Noceto Reno under18 alle 12,30 e serie C alle 14,30.
Intanto che la Reno under14 segnava la meta del 15 a 7 all’ultima azione, battendo Noceto dopo aver battuto anche Formigine, l’altro arbitro dava inizio alla partita dell’under18, oggi in formazione inedita a causa della forte carenza di uomini di mischia: Rubbini infortunato, Bortolani infortunato, Ventura infortunato, Bollani infortunato, Molinelli infortunato, Popescu infortunato, Focacci e Troka all’estero, Cinti squalificato, Baroni, Bonestha e Rossano impossibilitati; grazie alla disponibilità di Mussie e Baldoni di cimentarsi in seconda linea e Fini addirittura tallonatore, i gialloblu bolognesi sono riusciti ad arrivare alla località del parmense in 18, accompagnati da un unico allenatore Nicola Musoni, ma pronti a confrontarsi con la squadra locale.
E proprio grazie all’iniziativa promossa da Muso la società si è mossa da Bologna con un unico autobus che ha portato le 2 squadre, under18 e prima squadra, da Bologna a Noceto e ritorno favorendo interazioni, conoscenze, confidenze, familiarità.
La partita della 18 ha visto Baldoni subito in meta, malgrado il suo ruolo inusuale: dopo il calcio di inizio i gialloblu bolognesi riconquistano l’ovale nella parte centrale del campo nocetano, un paio di ricicli e il buon Jonny trova il varco verso la laterale, schiaccia la meta e, da 15 metri alla destra dei pali, Faina trasforma per il vantaggio di 7 a 0.
Per i successivi 10 minuti le squadre si fronteggiano con equilibrio finché l’ala sinistra Alessio Fabbri s’invola sulla fascia, attraverso tutta la metà campo del Noceto schivando gli avversari, per poi confluire verso il centro e schiacciare per la facile trasformazione di Faina: Noceto 0 Reno 14.
La partita tuttavia è molto fisica ed al 15mo ne fa le spese Tommy Tamberi che è costretto a lasciare il posto di secondo centro ad un oggi strepitoso Giacomo Martelli, facendo ingresso dalla panchina Davide D’Amato che si posiziona sulla fascia destra; ma che il pacchetto degli avanti bolognesi sia piuttosto rimaneggiato si vede in ogni occasione in cui le mischie si fronteggiano e, due minuti dopo l’uscita di Tamberi, Noceto va in meta 15 metri dalla laterale destra: non trasformata per cui punteggio di 5 a 14.
Quattro minuti dopo Faina approfitta di una punizione dentro i 22 avversari da posizione centrale, per portare il vantaggio a 17; e 5 minuti dopo lo stesso Faina recupera dentro i 22 avversari una palla ben calciata da capitan Pancaldi, anticipando nettamente l’estremo che rimane spiazzato dal rimbalzo dell’ovale: posizione centrale, trasformazione abituale, Noceto 5 Reno 24.
Passano altri 5 minuti ed è Jack Martelli a rapinare la palla a seguito di una distrazione dei padroni di casa: meta schiacciata centrale, trasformata da Faina, Noceto 5 Reno 31 sostanzialmente allo scadere del primo tempo.


Nel secondo tempo Noceto appare però ancora più determinato rispetto al primo, schiacciando la Reno nella propria metà campo per sei minuti fino ad ottenere un’altra meta di forza 15 metri dalla laterale sinistra: non trasformata per cui 10 a 31.
Ma quattro minuti dopo i tre quarti bolognesi inventano un’azione corale pressoché perfetta, con un’ottima circolazione della palla da sinistra verso destra per mano di Poletti verso Pancaldi che libera su Faina mentre accorre come una pallottola lanciata Jack Martelli che riceve al volo, s’infila centralmente, attraversa tutti i 22 avversari e schiaccia in meta poi trasformata dal solito Faina per il punteggio di 10 a 38.
Ma è di nuovo il 17mo, questa volta del secondo tempo, quando gli avanti nocetani hanno di nuovo la meglio su quelli bolognesi e riescono a portarsi sul 15 a 38 schiacciando l’ovale 5 metri dalla laterale sinistra per poi, 7 minuti dopo, andare sul 22 a 38 con una meta più centrale e quindi finalmente trasformata: la distanza di punteggio sembra ancora tanta, ma in realtà Noceto ha fatto la quarta meta contro le 5 della Reno, dando un discreto equilibrio ad una partita che poteva inizialmente apparire a senso unico.
Nel frattempo Brenno Osti aveva preso il posto di Matteo Poletti a mediano di mischia e, qualche minuto dopo, era entrato anche Giancarlo Toselli ad ala al posto di Davide D’Amato che ha preso il posto di flanker con Parwaz Sdzanky che si è accomodato in panchina.
Gli ultimi 10 minuti di partita sono stati in realtà molto equilibrati, con le squadre piuttosto affaticate e le relative conseguenze in termini di fallosità reciproca; ne ha approfittato di nuovo Livio Faina, che oggi ha portato a casa il 100% di calci trasformati, con un’altra punizione dentro i 22 avversari, da posizione favorevole all’altezza del palo destro, con la quale ha fissato il punteggio finale di 22 a 41; risultato molto simile a quello della prima squadra che due ore dopo concluderà la propria partita con il risultato di 18 a 41.
La Reno ha fatto ingresso in campo con Fabio Simonini, Samuele Fini e Matteo Sandron in prima fila, Dima Mussie e Giuseppe Castelvetri in seconda, Parwaz Sdzanky e Giovanni Baldoni flanker e Leonardo Vacchi terza centro, con Matteo Poletti e Luca Pancaldi mediani di mischia ed apertura, Ludovico Vittuari e Tommaso Tamberi primo e secondo centro, Alessio Fabbri e Giacomo Martelli ali e Livio Faina estremo e con Brenno Osti, Giancarlo Toselli e Davide D’Amato a disposizione di Muso.
Man of the match uno strepitoso Jack Martelli.