La Reno U14 al 2° Torneo Rugby Cultura e Fratellanza

Inizia ufficialmente la stagione sportiva per la U14 di Alfredo Sorrini, Marco Ragazzi e Luca Ruggeri. Dopo la pausa estiva ed i cinque giorni trascorsi a Napoli in compagnia della Partenope Rugby in occasione del ritiro precampionato, la squadra è infine chiamata a calcare nuovamente il terreno di gioco. 

Come da tradizione, Sorrini chiede subito ai suoi giovani atleti di confrontarsi con realtà importanti del panorama rugbystico regionale e, distanze geografiche permettendo, nazionale.

Quale migliore occasione dunque della seconda edizione del Torneo Rugby Cultura e Fratellanza, organizzato proprio dalla Reno e riservato alla categoria under 14?
Nella cornice di un campo Barca incredibilmente verde, il 22 settembre si incontrano quindi in un quadrangolare di tutto rispetto, oltre alla Reno, Il Rugby Alto Vicentino, il Livorno (che pure battezzò con una amichevole nella stagione 2018 2019 l’inizio delle attività sportive per la nostra U14) ed infine i fraterni amici della Partenope Rugby, ospite delle famiglie della Reno già dalla sera del sabato.

L’obiettivo sportivo tuttavia, pur importante, viene arricchito e reso ancora più significativo e nobile dalla scelta degli organizzatori di dedicare quest’edizione del Torneo alle vittime delle mafie. In particolare verranno onorati il Sindaco Angelo Vassalo, il cronista napoletano Giancarlo Siani, il magistrato Francesca Morvillo e la Famiglia Asta.

In loro onore ai capitani delle quattro squadre vengono affidate altrettante fasce con ricamato il nome di questi uomini e donne e bambini, affinchè siano in campo con i giovanissimi atleti e con la loro energia e passione, con la loro gioia e voglia di vivere, testimoni del loro desiderio di scegliere una vita vera e libera.

Il rugby può insegnare anche questo come ricorda Sorrini nel saluto ai circa 90 atleti raccolti sul campo in un arcobaleno di colori: “Non siate mai solo giocatori di rugby, siate sempre e fino in fondo Rugbysti”.

Dopo le foto di rito si lascia spazio al programma sportivo ed il torneo viene subito aperto da Partenope e Reno. Le due squadre danno vita ad un emozionante incontro, caratterizzato da una buona aggressività di entrambe le formazioni, che in più di un’occasione riscono a mettere in difficoltà i mediani avversari impedendo loro di riorganizzare il gioco in uscita dalle ruck. Buona la risposta di tutti gli elementi della rosa della Reno, anche dei più inesperti classe 2007, che ancora devono prendere le misure con le caratteristiche della nuova categoria, e così la Reno si riesce a portare rapidamente sul 14-0 con le mete di Giraldi e Cupo (entrambe trasformate dallo stesso Cupo). Ma è pur sempre il primo impegno della stagione e la concentrazione e la tenuta atletica ne risentono: la Partenope riesce così a portarsi nel finale di gara sul 14 a 12 con l’emozionante chiusura di un calcio di trasformazione a tempo scaduto non realizzato, che avrebbe permesso ai napoletani di raggiungere un pur meritato pareggio.

 

A seguire Livorno supera il Rugby Alto Vicentino con il punteggio di 24-0.

Il Rugby Alto Vicentino resta poi sul campo per affrontare i giallo-blu. I padroni di casa si impongono con l’ottimo punteggio di 33-0 (mete di Giraldi, Cupo, Cupo, Rossi e ancora Giraldi, tutte trasformate da Cupo tranne una non trasformata) e che consente alla Reno di portare a casa il punto di bonus offensivo.

Subito dopo si affrontano Partenope e Livorno, una emozionante battaglia che si conclude a favore dei Partenopei per 19 punti a 10.

La partita decisiva per l’assegnazione del trofeo, Reno – Livorno, vede i toscani affermarsi di misura con il risultato di 7-0 dopo un inconto molto ben giocato, con i giallo-blu in difficoltà che spesso si trovano a dover difendere subito a ridosso della propria area di meta, senza riuscire a portare reali minacce alla squadra avversaria. L’impegno della Reno non è certamente mancato, ma l’ottima organizzazione dei toscani non ha consentito ai nostri ragazzi di agguantare quel pareggio che avrebbe garantito loro la vittoria finale nella competizione. Non va tuttavia dimenticato come lo scorso anno, proprio il Livorno nell’amichevole di inizio stagione, impose ai nostri un pesante 48 a 7, mentre quest’anno le due squadre si sono affrontate praticamente alla pari.

Nell’ultima partita del tabellone, la Partenope si afferma sul Rugby Alto Vicentino con il risultato di 36-0 raggiungendo in cima alla classifica proprio la Reno a 10 punti, mentre a 9 resta il Livorno ed a 0 punti il Rugby Alto Vicentino.

Secondo regolamento il Trofeo deve essere assegnato con calci di trasformazione dai 22 metri, ma dopo una prima serie nella quale le due squadre restano in perfetta parità, Allenatori e Dirigenti decidono in pieno accordo di assegnare il Trofeo ex aequo alle due formazioni. Quale finale meglio di questo avrebbe potuto plasticamente rappresentare quei valori di condivisione e rispetto che sono sintetizzati nella formula “Rugby, Cultura e Fratellanza”?

Toccante infine il momento della premiazione, affidata alla testimonianza di Margherita Asta, scampata per caso al brutale assassinio della sua famiglia in occasione dell’attentato con il quale Cosa Nostra intendeva invece uccidere il giudice Palermo e che verrà poi ricordata come la strage di Pizzolungo.

Il Trofeo, così carico di valori, viene affidato alla Partenope Rugby perchè possa organizzarne a Napoli la terza edizione, per la stagione 2020-2021. A tutti gli atleti viene consegnata una medaglia di partecipazione, ma soprattutto si affida ai giovani intervenuti all’evento un invito ed un monito: “Scegliete sempre da che parte stare, difendete con coerenza e forza la vostra scelta, in campo e nella vita di ogni giorno. Solo così potrete realizzare i vostri sogni e diventare ed essere sempre, in definitiva, uomini liberi.”

 

Sono scesi in campo per la Reno Rugby: 1) Alessandro Zimari, 2) Elia Lambertini, 3) Daniel Focsa, 4) Matteo Sudano, 6) Federico Giraldi, 8) Pietro Rossi (Cap), 9) Filippo Meliconi, 10) Sebastiano Cupo, 11) Leonardo Patricolo, 12) Tommaso Costantini, 13) Marco Vincenti, 14) Lorenzo Mussi, 15)  Edo Resta, 16) Matteo Lelli, 17) Leonardo Dall’Aglio, 18) Raul Rubbi, 19) Samuele Iuciuc, 20) Samuele Negrelli, 21) Lorenzo Savini, 22) Manuel Gessi, 23) Cristian Maronelli, 24) Giorgio Croce, 25) Tommaso Fontanini, 26) Diego Boaretto. 

Man of the Contest: Federico Giraldi.