Under14: Ai gialloblu di Sorrini va anche la Coppa Facundo

Bologna 6-7 aprile 2019

Prima Edizione Torneo Coppa Facundo

L’essenza del rugby: palla ovale ed amicizia; poi il tempo passa, la palla ovale sparisce, ma resta l’amicizia.
Il torneo under14 Coppa Facundo è la testimonianza di come l’amicizia possa sopravvivere anche alla morte.
A gennaio 2018 a Rimini gli under14 gialloblu classi 2004 e 2005 batterono la squadra di casa e dedicarono la vittoria a Marcello Facundo Tarantini, amico del loro allenatore Alfredo Sorrini, scomparso qualche giorno prima in Mozambico a causa della malaria.
A distanza di poco più di 15 mesi gli amici di Facundo hanno promosso questo torneo in sua memoria.
Verso le 18,00 di sabato 6 marzo le squadre invitate sono arrivate a Villa Pallavicini: Reno Rugby, Partenope Napoli, Arnold Roma e Rivoli Torino.
Ed hanno fatto festa: giocato nel cortile, cenato ed espresso tutta la loro giovinezza; finquando hanno preso la parola gli adulti, gli amici di Marcello Facundo Tarantini, quelli che hanno giocato con lui in Italia, ma anche in Brasile, grazie ad un collegamento Skype molto toccante ed allegro nello stesso momento.
Nella vita si può essere giocatori di rugby, ma Marcello Facundo Tarantino è stato qualcosa di più: un rugbista nel campo, ma anche nella vita, un modello per questi ragazzi che fanno del rugby l’espressione della propria passione, della propria giovane età ed anche della misura con cui vivere lo sport in amicizia, sostenendo i compagni e rispettando gli avversari.
Dopo questo momento toccante, gli atleti di Arnold e Rivoli sono rimasti a dormire in quella bellissima struttura della periferia di Bologna, mentre quelli della Partenope sono andati via alla spicciolata insieme alle famiglie della Reno che li hanno ospitati.
Ed alle 8,30 di domenica mattina il campo della Barca si è riempito di questi ragazzini giovani, degli adulti ancora ragazzi dentro in memoria del loro caro amico Facundo, delle sue famiglie (genetica e rugbistica), delle famiglie degli under14, degli atleti del mini rugby della Reno con alcuni loro dirigenti ed allenatori, di tutti coloro che hanno scelto e che hanno potuto partecipare a questa festa della palla ovale e dell’amicizia.
Verso le 10 i ragazzi, i loro allenatori, gli amici ed i familiari di Facundo sono entrati in campo, indossando la maglia bianca celebrativa dell’evento, alla presenza dell’arbitro che, con il fischio di rito, ha richiamato il minuto di silenzio per evocare, nel cuore di tutti i presenti, la presenza del rugbista precocemente scomparso.
Quindi via tutte le maglie bianche e sono rimasti in campo le divise azzurre del Partenope e le divise a stisce bianco rosse del Rivoli: è iniziata così la prima edizione della competizione sportiva Coppa Facundo.
I napoletani sono andati in meta già al primo minuto, ma per raddoppiare hanno dovuto faticare sodo per altri 8 minuti; al decimo però avevano già fatto 3 mete, tutte trasformate: Partenope 21 Rivoli 0.
I torinesi hanno allora dato un bel colpo di reni facendosi sempre più pericolosi ed arrivando a 21 a 5 al quindicesimo; si sono poi fatti sempre più insidiosi, ma senza riuscire tuttavia ad evitare la quarta meta Partenope allo scadere, per il risultato finale di 26 a 5.
Subito dopo si sono rincontrati i gialloblu della Reno con gli Arnold, un anno dopo dell’infangatissima partita di Roma, il giorno dopo l’incontro Italia Scozia conclusivo del 6 nazioni 2018.
Sorrini ha subito schierato l’artiglieria in prima linea: Alessandro Zimari, Alex Lanzarini e Gabriel Orsi, seguiti da Federico Giraldi e Federico Andreoli con Pietrone Rossi terza centro e Michele Pancaldi sempre presente fuori mischia; ai trequarti Giovanni Faina, Gestjan Roversi, Marco Vincenti, Leonardo Iotti, Filippo Meliconi e Leonardo Dall’Aglio; a disposizione Daniel Focsa, Alessandro Cati, Matteo Sudano, Tommaso Costantini, Leonardo Patricolo, Matteo Lelli e Manuel Gessi; in panchina anche Lorenzo Mussi ed Elia Lambertini, seppure infortunati, mentre Filippo Lelli ha preferito seguire le sorti dei compagni dagli spalti.
Dopo il calcio di avvio dei romani, i bolognesi si sono fatti subito pericolosi ed al secondo minuto di gioco Andreoli ha schiacciato l’ovale dietro la linea a 3 metri dalla sinistra dei pali: trasformato da Faina il 7 a 0.
Un minuto dopo ha raddoppiato le mete lo stesso Faina, per poi ripetersi dopo altri due minuti; ma, sotto per 21 a 0, i figli della Lupa, che indossavano le più belle maglie del torneo, hanno iniziato ad esprimere un vero gioco di branco, con grande aggressività, costringendo i figli delle due torri ad una difesa estenuante.
Al dodicesimo minuto Meliconi ha lasciato il posto di ala a Leonardo Patricolo, ma alla Reno ci sono voluti altri 5 minuti per liberarsi della morsa romana, grazie ad Orsi che ha inventato un ottimo attacco sulla fascia sinistra, trovando pronto il sostegno di Faina che ha galoppato fino a schiacciare centralmente e poi trasformare e portando la squadra a 28; quindi Orsi e Giraldi hanno lasciato il posto a Cati e Sudano.
Poi, allo scadere, altra fuga gialloblu sulla sinistra del campo, questa volta di Andreoli, per una vittoria di 35 a 0, troppo pesante verso il valore manifestato in campo dagli ospiti romani.
Partenope e Reno si sono poi trovate in campo, appaiate in testa alla classifica con 5 punti ciascuno.
Già al primo minuto Orsi ha realizzato il vantaggio gialloblu e Faina ha portato a 7 il punteggio con un’altra impeccabile trasformazione.
Sono seguiti 6 intensi minuti di gioco che poi Faina ha risolto con tre mete, a distanza di due minuti l’una dall’altra, trasformandole tutte.
Sul 28 a 0 hanno fatto ingresso Focsa, Sudano e Gessi al posto di Zimari, Andreoli e Roversi e, prima della fine, anche Lelli è entrato al posto di Meliconi.
La partita è stata piacevole ed intensa fino alla fine, ma il risultato non si è più mosso, con la Reno che si è assicurata il primato nella classifica provvisoria.
Grande equilibrio nella partita tra Arnold e Rivoli, senza mete per quasi 10 minuti, quando poi i romani sono andati in meta, non riuscendo però a trasformare.
I piemontesi hanno pareggiato tre minuti dopo, ma nei successivi tre minuti i ragazzi con le maglie meravigliose sono riusciti ad andare in meta altre due volte, trasformandole entrambe.
Allo scadere il Rivoli è riuscito ad accorciare le distanze, perdendo di misura 19 a 12, con una sola meta di scarto.
Con Partenope a 5 punti, subito sopra ai 4 punti degli Arnold, è iniziata la partita della Reno, a tiro per aggiudicarsi il torneo, con i ragazzi di Rivoli fortemente determinati a non concludere il torneo a zero punti; partita che poteva apparire ormai scontata, ma che invece ha visto i gialloblu subire le uniche mete del torneo.
Sorrini ha schierato la prima linea Cati, Lanzarini, Focsa al posto di Zimari, Lanzarini, Orsi, con Costantini e Vincenti a centri, Lelli e Patricolo ad ala, Iotti ad estremo e mediani e terza linea i soliti Faina, Pancaldi, Rossi, Giraldi ed Andreoli.
Per 5 minuti i gialloblu hanno subito la determinazione dei piemontesi, ma poi Faina ha centrato due mete in due minuti, trasformandone una.
Ha fatto seguito una meta di Rossi dopo altri due minuti, ma, sul vantaggio di 19 a 0, Rivoli ha saputo reagire e farsi molto pericoloso facendo due mete in pochi minuti.
Al sedicesimo minuto, sul 19 a 12, la Reno rischiava di vedersi sfuggire anche l’imbattibilità; dopo l’ingresso di Zimari ed Orsi in terza linea al posto di Rossi e Giraldi, hanno fatto ingresso anche Meliconi e Dall’Aglio in sostituzione di Vincenti e Iotti; poi, in una bell’azione di attacco, Lelli è rimasto infortunato ed al suo posto ha fatto ingresso Roversi; nel proseguo dell’azione Orsi ha schiacciato la meta che ha permesso alla Reno di chiudere a punteggio pieno (15 punti) con il risultato di 26 a 12.
La partita di cartello si preannunciava però essere quella con la quale Partenope e Arnold si sono giocati il secondo posto: partita di un’intensità priva di soluzione di continuità, con i giocatori in campo pronti a battersi come leoni su ogni pallone e su ogni occasione di gioco; una dura sfida per l’arbitro, alla terza partita della mattinata, impegnato a controllare azioni di gioco con cambi di fronte repentini e situazioni di contatto sempre più rudi e decise.
I romani dalle belle maglie sono andati in vantaggio all’ottavo minuto per conservarlo praticamente fino alla fine quando però, sul vantaggio di 7 a 5, i napoletani hanno conquistato vittoria e secondo posto con una bella meta sulla fascia sinistra, non trasformata.
Con Rivoli a zero punti e la Reno a 15, si è pertanto classificata seconda la Partenope con 9 punti seguita dagli Arnold con 5.
Emozionante e coinvolgente anche la cerimonia di premiazione nella quale, in onore di Marcello Facundo Tarantino, il capitano della Reno Giovanni Faina ha tirato su la coppa, che la Reno rimetterà in palio nel 2020, oltre ad aggiudicarsi personalmente il ruolo di man of the contest, con tanto di medaglia e maglietta ad hoc con la scritta Man of the match.