Under14: Gran finale di stagione, vittoria con Bologna 1928 e terzo tempo di commiato

Bologna 7 giugno 2018
Bologna 1928 – Reno Rugby 32 a 33

Brutti presagi al centro sportivo Dozza alle 17,30 del giovedì pomeriggio quando la Reno si ritrova, con solo 14 giocatori ed assenze importanti, per l’ultima partita di campionato; inoltre il caldo torrido di un pomeriggio estivo, che minaccia pioggia, non aiuta l’umore né la voglia di mettersi in gioco…
Fintanto che i ragazzi non indossano la maglia gialloblu, perché da quel momento tutto cambia.
La Reno si trova subito davanti i 2004 del Bologna, con i quali hanno perso di misura a inizio stagione e sonoramente più di recente; ma non mostrano alcun segno di insicurezza.
Dopo due minuti la Reno è già in vantaggio: all’altezza dei 22 del Bologna Giovanni Faina si infila tra gli avversari sui 5 metri alla sinistra dei pali, attrae il difensore su di sé e libera sull’accorrente Antonio Putzu che non manca l’appuntamento con la meta, ben trasformata da Faina. Bologna 0 Reno 7.
I rossoblu, in tenuta bianca, non ci stanno e cominciano a mietere gioco; ma trovano il muro gialloblu.
Al 10mo, 15mo e 20mo minuto riescono ad inventarsi 3 mete, tutte laterali e non trasformate; ma prima dello scadere del primo tempo la caparbietà permette ai ragazzi di Sorrini di ottenere una meta tecnica, accorciando il distacco a 15 a 14.
Ottimo risultato che tuttavia , in una giornata così, si paga sul piano della stanchezza, soprattutto considerando che c’è un solo compagno in panchina.
Nel secondo tempo entrano le maglie rosse, quei ragazzi del 2005 del Bologna con i quali, 4 giorni fa, i 2005 gialloblu hanno condiviso le sorti, peraltro ben figurando, al torneo della Ghirlandina a Modena (quarto posto).
Subito Martin Cremonini conquista l’ovale a metà campo e, come una scheggia, arriva in un attimo a schiacciare a meta sulla fascia sinistra. Manca la trasformazione di Faina, ma non il sorpasso di 19 a 15.
Il vantaggio viene consolidato 3 minuti dopo mediante un intercetto a metà campo di Carlo Micheletto che, invece, è in posizione centrale e schiaccia in mezzo ai pali; Ramiro Garuti non manca la trasformazione.
Ma i cugini e amici rossoblu hanno una gran voglia di dimostrare di non essere da meno dei compagni più grandi usciti alla fine del primo. E ci riescono egregiamente portandosi in vantaggio per 27 a 26 con due mete, a distanza di 5 minuti l’una dall’altra; la Reno fa una grande fatica a contenere, ma due minuti dopo riesce finalmente a riattaccare con Denis Amico che sfonda la difesa avversaria, schiaccia meta centralmente e Ramiro Garuti trasforma con la sua solita facilità e sicurezza.
I rossoblu mostrano grande orgoglio e determinazione, i gialloblu disordine e stanchezza, ma l’estremo Leonardo Iotti oggi è in grande forma e salva più volte la situazione.
Bologna si gioca la sua ultima chance di vittoria schiacciando una meta sulla laterale destra nell’ultima azione, ma la mancata trasformazione assegna la vittoria alla Reno per 33 a 32.
Intanto ha cominciato a piovere un po’, ma senza rinfrescare.
Sono le 19,45. Ci sono un paio di ore per restare al campo a fare festa e salutarsi, tutti insieme, in amicizia e grande rispetto.
Oggi la scuola è finita contemporaneamente al campionato di rugby.
Dalla prossima settimana i 2004 si allenano con l’under16 ed i 2005 con i 2006.
È il tempo di ringraziare e complimentarsi con l’allenatore Alfredo Sorrini che, con la sua passione e dedizione, ha regalato a genitori e ragazzi una splendida stagione.
La mamma dell’oggi purtroppo assente capitano Marco Chiodo, scrive in chat: “Complimenti ai ragazzi per oggi e  per tutta la stagione; complimenti anche a noi genitori che abbiamo fatto in modo che questi ragazzi vivessero insieme esperienze uniche!”.
Come non essere d’accordo, con ringraziamento speciale ad Antonio Pancaldi che si è sempre prestato alla funzione di guardalinee.
Ma sono necessari altri importanti ringraziamenti: alla società ed in particolare a Luca Fava che ha dedicato il suo impegno come dirigente di categoria, in particolare per l’organizzazione delle indimenticabili trasferte di “rugby, cultura e fratellanza” a Roma e Napoli; grazie per l’aiuto che sono riusciti a dare Andrea Fava e Alessandro Zanardi; e non possiamo chiudere questo articolo senza menzionare la preziosa, discreta, ma estremamente efficace presenza di Stefano Iotti, ex reggiano ora bolognese, ex giocatore di rugby ora vero rugbista oltre che genitore di Leonardo.
Cosa resta di questa stagione siamo sicuri di scoprirlo, con grande stupore, già dal prossimo settembre: FORZA RENO, ESULTIAMO QUANDO VOGLIAMO.
Oggi in campo: Gabriel Orsi, Federico Andreoli, Federico Tintori, Jacopo Boschi, Davide Callegaro, Martin Cremonini, Antonio Putzu, Giovanni Faina, Tommaso Bugetti, Carlo Micheletto, Denis Amico, Michele Pancaldi, Leonardo Iotti e Ramiro Garuti.
Man of the match: Leonardo Iotti.