Under 14: débacle Reno nel confronto con la prima squadra del Collegium Bologna

Collegium Bologna- Reno Rugby Bologna: 65 a 21
Bologna, 15 aprile 2018
Dopo i risultati soddisfacenti di domenica scorsa il rischio che corrono i ragazzi di Sorrini è di sentirsi appagati.
La settimana è passata in modo un po’ dispersivo anche per l’inizio della serie di allenamenti preparatori della prossima stagione, che rischiano di far pensare questa già conclusa, mentre l’under 14 deve ancora sostenere gli appuntamenti più importanti: i tornei di Napoli e di Gubbio oltre che le ultime di campionato; che i 2004 si sentano già in Under 16 (che oggi gioca l’ultima del campionato élite) è una situazione assolutamente da evitare.
Oltretutto solo venerdì si è appreso che l’avversario di oggi è Bologna e non Imola come da programma.
In spogliatoio e nel riscaldamento iniziale, tuttavia, l’impressione è che questi timori non abbiano fondamento, tanto che, entrando in campo, Sorrini chiede ai ragazzi di sperimere l’autogestione impegnandosi a intervenire il meno possibile da bordo campo.
Purtroppo però la squadra non si dimostra pronta a questo esperimento: il Bologna, che nella partita di inizio stagione aveva vinto con una sola meta di scarto, pur essendo tutti 2004 e decisamente più corpulenti, dopo 10 minuti è già in vantaggio per 28 a 0; l’ovale è entrato nella metà campo dei padroni di casa solo 4 volte, nei calci di ripresa gioco, e solo per i pochi secondi necessari a riconquistare terreno.
Il Collegium dimostra di avere quella grinta che alla Reno normalmente non manca, ma che oggi sembra rimasta negli spogliatoi.
Sorrini è quindi costretto a intervenire per dare una scrollata ai suoi giocatori che appaiono improvvisamente risvegliarsi e aggredire l’avversario nei punti di incontro, seppure i passaggi continuino a essere poco precisi.
A 5 minuti dalla fine del primo tempo, Filippo Lelli, che sta evidentemente faticando nel ruolo di estremo, viene spostato ad ala al posto di Michele Pancaldi che passa a mediano di mischia, mentre Antonio Putzu va ad estremo.
Da metà primo tempo si gioca solo nella metà campo dei padroni di casa, finché Denis Amico sfrutta un disimpegno avversario per accaparrarsi una palla a centrocampo e sfondare la difesa accorciando le distanze.
Giovanni Faina trasforma e il risultato diventa 28 a 7.
Sembra un’altra squadra quella in campo ora, eppure Collegium è in grande forma, non perdona nessun placcaggio mancato e va di nuovo in meta.
Il grande vantaggio gli permette pure di cambiare i giocatori alla trasformazione, per cui questa meta, fatta allo scadere, non viene trasformata e si va al riposo sul risultato di 33 a 7.
Il secondo tempo però ricomincia come il primo, la quasi totalità dei giocatori sembra aver lasciato di nuovo il cuore in panchina.
Al 15′ del secondo tempo i padroni di casa sono in vantaggio per 60 a 7, finché uno sprazzo di orgoglio permette di nuovo ai gialloblu di arrivare nei cinque avversari, spingere la maul e ottenere la meta con Gabriel Orsi.
È il minuto 20, ma sicuramente ci sarà il recupero per svariati infortuni gialloblu, ulteriore segnale di una gara dura alla quale i ragazzi della Reno sono arrivati un po’ scarichi sia fisicamente che mentalmente.
È Giovanni Faina che, dopo aver trasformato dai 15 di sinistra, continua a incitare i compagni, essendo oggi innegabilmente colui che dimostra maggiore orgoglio e determinazione; ed è proprio lui a coronare con la meta una splendida azione impostata da Filippo Lelli e che ha visto protagonisti Davide Callegaro con Denis Amico.
Dopo la trasformazione, da posizione centrale, le maglie nere bolognesi sfruttano anche l’ultima azione per allungare ulteriormente e determinare un umiliante 65 a 21, assolutamente meritato, anche grazie al bel gioco indubbiamente dimostrato.
Comunque forza Reno, un incidente può sempre capitare: guardiamo ora con fiducia e impegno agli obiettivi di fine stagione.
Per la Reno: estremo Filippo Lelli (Antonio Putzu dal 20o pt), ali Michele Pancaldi (Filippo Lelli dal 20o pt, Leonardo Simoncelli dal 7o st) e Davide Callegaro, secondo centro Denis Amico (Filippo Lelli dal 18o st), primo centro Carlo Micheletto (Denis Amico dal 18o st), apertura Giovanni Faina, mediano Antonio Putzu (Michele Pancaldi dal 20o pt), terza linea Marco Chiodo, seconda linea Federico Andreoli e Jacopo Boschi (Francesco Piombo dal 12o st) , prima linea Riccardo Ardissone, Alex Lanzarini e Gabriel Orsi.
Man of the match Giovanni Faina