Under 12: questa volta abbiamo esagerato

Colorno, 18 marzo 2018

Domenica 18 marzo l’under 12 si è mossa letteralmente come un sol uomo per raggiungere il campo di Colorno in occasione del raggruppamento riservato alla categoria dei nati tra il 2006 ed il 2007.

Era un appuntamento molto atteso, sia dai giocatori sia dagli allenatori, perché era programmato come test della condizione generale della squadra in vista della preparazione della seconda parte dell’anno sportivo, quello che si concluderà con il Torneo di Treviso e con il Lupo di Gubbio. Nelle intenzioni degli allenatori inoltre, la partecipazione a un raggruppamento, geografricamente un po’ più lontano dall’area normalmente interessata dal circuito dei raggruppamenti cui siamo abituati a schierare le nostre squadre, avrebbe permesso ai giovani Renoceronti di confrontarsi con compagini diverse e più avanti sul piano della preparazione fisica e del gioco. Insomma una prova vera e importante da affrontare con determinazione, senza paura e con lo scopo di verificare i progressi fatti individualmente e come collettivo. Anche per i genitori la giornata è speciale.
Nonostante i suoi potenti mezzi la squadra di sbarco deve affilare le armi in vista della ormai non troppo lontana trasferta trevigiana e quindi l’occasione valeva anche per verificare la capacità di mettere in piedi una buona organizzazione di supporto alle squadre (e agli accompagnatori) che saranno impegnati alla Ghirada in quel di maggio. L’autobus noleggiato per portare tutti a Colorno parte puntuale alle 7.45, caricando vivande, atleti, allenatori e genitori.
Viaggio tranquillo e sereno e si arriva al campo di gioco in perfetto orario. Recuperati i borsoni, la squadra si affida agli allenatori e si allontana, la rivedremo tutta in divisa per il riscaldamento. Ma nel frattempo non c’è da annoiarsi: infatti c’è da montare il gazebo e organizzare il vettovagliamento delle truppe, mentre il comparto documentaristico sistema videocamere e fotografi alla ricerca delle migliori posizioni di ripresa.

Nemmeno il tempo di un caffè e si parte subito con la prima partita della giornata, su un campo bellissimo, tra Reno e Modena. Le due squadre già si conoscono, per essersi incontrate varie volte in occasione di recenti raggruppamenti. La partita si incanala rapidamente in un gioco non troppo aperto, con qualche errore di troppo  in fase di gestione della palla da parte di entrambe le squadre. Si avanza poco, anche perché le linee di corsa sono troppo spesso orizzontali e non proiettate ad attaccare la linea del vantaggio e quindi le difese finiscono sempre per prevalere avendo il tempo di schierarsi e catturare il portatore di palla. Non è un caso quindi se la prima meta della Reno avviene su uno sfondamento di forza, da parte del capitano, che riceve direttamente da un punizione e porta palla e placcatori in meta. La seconda segnatura, invece, si concretizza dopo un paio di bei passaggi a guadagnare la superiorità numerica sulla destra dello schieramento. E’ Cetri a segnare in scioltezza. Bellissimo il terzo punto della Reno. Il gioco riparte in prossimità della linea di meta gialloblu, con i nostri che difendendo ordinatamente e con spirito di sacrificio il possesso palla e che riescono sempre a ripartire dopo diverse ruck: tutti, nessuno escluso, dal più forte al più mingherlino, sacrificandosi per consentire al gioco di svilupparsi fino all’ultimo passaggio, con Alessandro Zimari che emula il capitano e segna di forza.

 

Dopo il Modena, la Reno incrocia i tacchetti con i padroni di casa, squadra mai incontrata prima di questa occasione e che incute un certo timore, almeno all’inizio. Pur mostrando una buona determinazione in mezzo al campo, i gialloblu subiscono la prima meta su un pasticcio difensivo: calcio a liberare intercettato e palla che finisce in area di meta. L’attaccante in maglia rossa è più rapido del nostro difensore ed elude il tentativo di annullamento,  marcando per il Colorno. Senza perdersi d’animo i nostri riprendono a macinare gioco, offrendo sprazzi di ottime fasi difensive e buon movimento di palla. La segnatura del pareggio arriva con un bell’intercetto di Zimari, che premiato dalla pressione sul ricevitore, cattura in corsa il passaggio e porta la palla in meta. E’ infine il mediano, Pippo Meliconi, a segnare il punto del 2-1 con una prodezza individuale, che lo vede controllare con i piedi il pallone rimbalzante, per poi agguantarlo e segnare in tuffo.

Poi è la volta di Reggio, squadra che solo a vederla incute timore per la presenza fisica, di molto superiore alla media dei piccoli gialloblu. Gli allenatori invitano a tenere più bassi possibile i placcaggi, proprio per evitare di subire molto sul piano fisico in difesa. Ma la prima meta è per la Reno: è Pietrone, il capitano, che ricevuta la palla riesce a tagliare un bellissimo angolo e infilare la difesa, correndo indisturbato dritto a punto.
Passano pochi minuti e la Reno prima raddoppia, con una bella corsa lungo la linea di touche di Marco Vincenti, poi fa tris con un intercetto di Pietrone. Reggio patisce il colpo, ma accorcia subito. I nostri non trattengono la palla sul calcio di rinvio del Reggio e gli attaccanti rossoneri ne approfittano per segnare il 3-1. Sull’ultima azione della partita, ancora su un intercetto, Reggio segna il 3-2.

 La Reno resta ferma per il turno successivo, tempo prezioso per recuperare le energie, ma il rischio è che la squadra si decocentri.

L’ultimo incontro è con Noceto, anche questa squadra mai incontrata in precedenza, che durante il torneo ha mostrato ottime cose. Si dovrà soffrire ancora, anche perché nel frattempo ha cominciato a cadere una fastidiosa e gelida pioggia. Ma la partita inizia in discesa, con Alessandro Zimari che riceve il calcio d’avvio battuto da Meliconi e porta la palla oltre la linea, sorprendendo gli avversari. Il Noceto tuttavia pareggia e passa poi in vantaggio con due mete molto simili, segnate in velocità, sfruttando la superiorità numerica sulla difesa sinistra della Reno, in entrambe le occasioni schierata troppo corta su quel lato. Senza perdersi d’animo i renoceronti agguantano prima il pareggio, ancora una volta con un pallone recuperato direttamente da calcio d’avvio e portato a terra in meta, e poi segnando la meta della vittoria con l’ultima azione disponibile.

 Grande prestazione di tutti!  Prima di smontare il gazebo e tornare a Bologna, c’è tempo per fare un po’ di baldoria con tutti e per festeggiare la notizia che in quel di Ferrara, anche la U10 ha conquistato il primo posto nel suo raggruppamento.

Forza Reno, sempre!