Under 18: sconfitta amara nella città Manfreda

Faenza vs Reno 14 – 7

1° Tempo

M.Floris tr. Kharytonyk 0-7

M. Faenza Tr 7-7

M. Faenza Tr 14-7

Altra disastrosa prova dell’Under 18 gialloblù, che capitola di fronte a un modestissimo Faenza, fino a ieri ancora a digiuno di vittorie.

I gialloblù si sono presentati in Romagna con gli uomini contati, stante le molte assenze dovute a gite scolastiche ed infortuni, e in formazione largamente rimaneggiata; però questo giustifica solo in parte la quasi totale assenza di aggressività, e le scelte scriteriate nella gestione del gioco, proprio quando il momento di difficoltà avrebbe richiesto ben altra attenzione e concentrazione.

Eppure la Reno aveva cominciato bene l’incontro; passano pochi minuti e il flanker Floris, a seguito di una bella azione armonica di tutta la squadra, attacca un intervallo e varca la linea di meta. Kharytonik aggiunge i 2 punti di una non semplice trasformazione.

La Reno continua a premere sull’acceleratore e si riporta nell’area dei 22 avversari; e qui accade l’episodio che probabilmente da la svolta a tutto il resto della partita.

Calcio di punizione di 1° in posizione che più centrale non si può, a circa 15 metri dai pali della porta avversaria. Sarebbero 3 punti quasi sicuri, e un secondo colpo pesante ad un avversario palesemente in difficoltà. Ma qui emergono tutte le carenze di tattica, strategia, l’eccessiva presunzione e la pochissima lucidità nel gestire certe fasi di gioco; il calcio viene giocato rapidamente con scelta suicida, la meta non viene segnata, e sulla successiva mischia a 5 metri la Reno incassa un calcio di punizione che riporta indietro di 40 metri i gialloblù.

Ora perché gli All Blacks (i campioni del mondo, non i primi che passano) in una situazione del genere avrebbero calciato fra i pali senza vergognarsi minimamente, mentre una squadra composta in grande misura da persone con poca o nessuna esperienza faccia scelte così poco logiche e presuntuose (quando invece il piano partita prevedeva di piazzare tutto il piazzabile), rimane un mistero da spiegare pari a quello della Sacra Sindone oppure della piana di Nazca.

Da qui prenderà poi il via la meta del pareggio dei Romagnoli, che pochi secondi prima della fine del 1° tempo passano ancora fissando il punteggio su quel 14 a 7 che non cambierà più fino alla fine.

Nel 2° tempo infatti si assisterà ad attacchi poco lucidi dei gialloblù, controllati dai padroni di casa con poco affanno.

Fra le file gialloblù da salvare solo la coppia di flanker Floris e Carenini, il tallonatore Panzarino, alla sua prima partita da titolare e l‘ala Guidetti. Per gli altri una partita sulla quale meditare (se ne hanno voglia) a lungo.

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