Under16: Rimini vs. Reno (Campionato Regionale U16 girone Est)

Campionato Regionale Under 16 (girone Est)

28 ottobre 2018: Rimini Rugby – Reno Rugby

Dopo tante partite polverose, questo fine settimana è ritornato prepotentemente in auge l’indiscusso protagonista di ogni partita di rugby che si rispetti: il fango.

Arrivati a Rimini, sotto uno scroscio di pioggia, notiamo che ai ragazzi si illuminano gli occhi vedendo che il campo era disseminato di grandi pozzanghere.

A dispetto della prima impressione, comunque il campo dimostrerà di avere comunque una ottima tenuta, mollando unicamente negli ultimi minuti di gara.

La cronaca: la partita ha inizio con quale minuto di anticipo.

La palla è costantemente in mano ai ragazzi della Reno che faticano non poco a forzare la solida difesa di Rimini. Superata la linea dei 22 m, grazie ad una serie di pick and go, Micheletto riesce a segnare la prima meta del match.

Non si fa nemmeno in tempo ad assistere alla rimessa in gioco del pallone, che una bella azione dei tre quarti viene finalizzata dall’esordiente in maglia giallo-blu Pini, che scatta lungo la linea di touche bruciando in velocità i difensori avversari.

Rimini è tutt’altro che remissiva e conquista metro dopo metro una meta, ottenuta con un guizzo finale del mediano di mischia. Segue la trasformazione.

Negli ultimi minuti prima dello scadere del primo tempo è ancora la Reno a farsi pericolosa grazie ad una azione mista di mischia e tre quarti che consente un avanzamento continuo, ottenuto in successive fasi di gioco. Piombo riesce a smarcarsi dalla difesa e schiacciare l’ovale oltre la linea di meta. Rubbini trasforma.

Finisce il primo tempo con il parziale: Rimini 7 – Reno 17.

Il secondo tempo inizia con alcuni cambi: escono Simonini e Tamberi (infortunato ad una mano) ed entrano Sdanzky (come flanker) e Mussie (come estremo).

I primi minuti di stallo si susseguono con un costante possesso palla della Reno.

Al decimo minuto di gioco esce Fabbri, rilevato da D’Amato.

Il rigore impostato dalla squadra fin dal primo minuto si allenta e si aprono un po’ di spazi per azioni più estrose. Dopo un paio di ottimi ricircoli di palla da parte dei tre quarti, Rubbini tenta un calcio a scavalcare che gli consente di superare la difesa e riprendere la palla al volo, segnando la meta (lui stesso, poco dopo, trasforma).

Il campo, a questo punto, è diventato parecchio pesante ed il tantissimo lavoro atletico e di potenziamento che è stato fatto con i ragazzi, mostra al pieno la propria utilità: ad ogni calcio lungo della Reno sono quasi sempre i nostri giocatori ad arrivare primi sul pallone, superando la difesa del Rimini, con scatti da centometristi olimpici.

Nella sua ultima azione di gioco, Cremonini trova un canale libero nella difesa avversaria e si invola verso la meta. Purtroppo a circa 10 metri dal suo obiettivo l’estremo avversario lo intercetta, bloccandolo.

Il pallone cade all’indietro: Rubbini, che stava seguendo Cremonini in sostegno, raccoglie il pallone e lo porta in meta (lui stesso, poco dopo, trasforma).

Bugetti sostituisce Putzu, Ardissone sostituisce Cremonini, Martelli sostituisce Piombo, Fini sostituisce Rosini.

La Reno continua ad attaccare in maniera pressante, ma gli errori si susseguono in entrambe le squadre, a causa della fatica e delle condizioni del campo.

Quando i nostri ragazzi sembra stiano per finalizzare un’altra marcatura, purtroppo il pallone cade di mano ed è un giocatore del Rimini che riesce a rubare palla, preferendo procedere all’annullamento e schiacciando il pallone nella propria area di meta. Fischio finale.

Risultato finale: Rimini 7 – Reno 31.

Formazione: Simonini, Micheletto (Vice), Chiodo, Ventura, Amico, Cremonini, Cinti, Sandron (Cap), Putzu, Rubbini, Piombo, Tamberi, Rosini, Pini, Fabbri, Ardissone, Bugetti, D’Amato, Fini, Martelli, Mussie, Sdanzky.

Man of the match: Andrea Rubbini


Quarto Tempo culturale

Comincia il 20 ottobre un percorso formativo, parallelo al campionato Under 16, che vede coinvolte tutte le famiglie ed i giocatori interessati.

Al termine del terzo tempo, grazie alla collaborazione della Prof. Lucia Cacco (mamma di Dima Mussie), si cercherà di organizzare “visite guidate lampo” al monumento simbolo della città nella quale ci troveremo in trasferta.

Protagonista del primo evento è il Tempio Malatestiano, oggi cattedrale di Rimini: una delle architetture più significative del ‘400 italiano. Il Tempio è sorto come testimonianza della magnificenza di Sigismondo Malatesta che incaricò il grande genio Leon Battista Alberti, di rinnovare una chiesa di impianto gotico. Notevole la maestosa facciata ispirata alle forme dell’arco trionfale romano. Grazie ad una introduzione di Lucia in chiave rugbystica, in cui gli architetti ed i signori locali concorsero in una maul per realizzare l’opera, i ragazzi si sono interessati ed hanno anche fatto diverse domande precise ed intelligenti.

Una bella esperienza di condivisione e formazione, che merita di essere ripetuta.