C2: la Reno si aggiudica in volata il derby contro i cugini del Bologna 1928

 Bologna, 14 maggio 2017

Reno cadetta: 32 – Bologna 1928 cadetta: 28

Partita che si gioca in un caldo appiccicoso, su un campo Barca però ancora abbastanza morbido grazie alle generose piogge dei giorni precedenti

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La partita si avvia regolarmente alle 15,30. La contesa è maschia e sostanzialmente equilibrata, anche se prevale inizialmente il 1928 che sfrutta con cinismo i nostri errori. Così per ben due volte veniamo puniti su capovolgimento di campo, complici una touche non proprio brillante, che ci fa soffrire, e alcune palle rubate con astuzia in ruck. Subiamo quindi il primo 7 a 0 dopo aver perso palla in un raggruppamento a cui è seguito uno dei più classici due contro uno che proietta i nostri coinquilini bolognesi in mezzo ai pali. Ci rialziamo e proviamo a giocare, ma il 1928 continua a macinare gioco, così al 21′ subiamo una seconda meta dopo aver perso una touche che riporta gli avversari dentro i nostri 22. Qui gli avversari riescono a penetrare a fondo e il placcato a pochi metri dalla linea di meta realizza un prezioso passaggio all’accorrente che appoggia l’ovale in mezzo ai pali. Riusciamo però al 27′ ad accorciare: l’azione si sviluppa dopo aver supportato il gioco su più fasi con la mischia, la palla arriva quindi a Mocka che cambia angolo e serve da manuale il nostro Manera che allarga per Calia che può correre verso l’angolo destro del campo. Purtroppo il palo non ci permette di trasformare, rimanendo sul 14 a 5. L’Orda mantiene il controllo della partita e sullo scadere del primo tempo realizza la seconda meta. In questo caso è Baldoni Jr. che schiaccia nell’angolo a sinistra su gioco aperto. La realizzazione è troppo angolata. Si chiude il primo tempo con il Bologna 1928 in vantaggio per 14 a 10.

La ripresa del gioco comincia col 1928 che non realizza un facile piazzato da posizione centrale. Ma sul seguente calcio di rinvio dai 22 perdiamo il pallone a causa di un drop “mancato”. Il Bologna approfitta di questo svarione della Reno: subiamo la conseguente mischia e prendiamo quindi un calcio di punizione che porta il Bologna a giocare nei nostri cinque metri. Il carretto che segue la touche porta il 1928 a realizzare la terza meta poi  trasformata. Siamo così sul 21 a 10. L’Orda accorcia le distanze con un piazzato da posizione centrale, che sarà fondamentale per il finale di partita. Al 12′ del secondo tempo siamo sul 21 a 13. Costruiamo quindi una bella meta dopo aver vinto una touche lanciata sull’ultimo uomo a cui seguono diverse fasi di gioco in cui esploriamo con i nostri uomini sia il lato destro che quello sinistro del campo per terminare in meta con Zambrella. La meta è trasformata e siamo sul 21 a 20. E’ la mischia della Reno a realizzare il sorpasso dopo aver scaraventato indietro il pack avversario sui cinque metri che è costretto ad annullare: sulla conseguente mischia entriamo con prepotenza in meta grazie a Carisi che capitalizza il buon lavoro dei suoi compagni di squadra. Mocka piazza per il 27 a 21.

La partita però non è ancora finita. Sul forcing del 1928 subiamo alcuni pesanti calci di punizione che portano i rossoblu a realizzare e poi trasfromare con gli avanti. Siamo quindi sotto di un punto: 28 a 27. Qui troviamo la lucidità e l’orgoglio per portare a casa il punto della vittoria. Su una azione dei 3/4 diamo palla a Mario Lami che giocando ala ci porta con un calcetto a seguire sui cinque metri avversari. La touche è del Bologna ma Radi riesce a sporcare e poi rubare il pallone al saltatore avversario. Sul rivolgimento di campo la palla schizza veloce da sinistra verso destra fino alla bandierina dove Mario Lami appoggia il pallone dopo aver superato all’interno il placcatore.

Per l’Orda questa vittoria è il coronamento di un percorso che ci ha visto crescere partita dopo partita sia nelle vittorie sia nelle sconfitte, con la convinzione che nella vittoria come nella sconfitta è sempre il collettivo il quid che permette di superare qualsiasi avversità. Non c’è nessuna realizzazione che non sia il frutto del lavoro di tutti. Grazie a tutti dunque, anche a chi non ha potuto giocare e a chi oggi ha tifato per noi dalla tribuna.  Ci aspetta l’ultima di campionato a Carpi per scalare un altro posto in classifica.

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Hanno giocato: Zambrella, Marchesi (Gelsomini), Urgeghe(Lami), Calia, Manera, Mocka, Karithonik, Carisi, Baldoni A. (Venturelli), Baldazzi, Baldoni M. (Radi), Domenichini, Plicchi (Teto), Panzarino (Stanzani), Bonini.

A disposizione: Gentilezza.

 

 

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